Prendiamoci qualche momento per prestare attenzione alla realtà della vita quotidiana... farete una splendida scoperta. Che la nostra realtà quotidiana mostra grandi somiglianze con la realtà virtuale del film Matrix, che immagino tutti conoscano.
La nostra realtà virtuale non è generata da un computer, ma dalla nostra mente, pensieri ed emozioni che fluiscono costantemente. E così viviamo imprigionati nei nostri pensieri e sentimenti di "matrix".
Vediamo che caratteristiche ha questa matrix e come se ne può uscire, in soli 6 semplici passi, ecco quali sono.
Vediamo che caratteristiche ha questa matrix e come se ne può uscire, in soli 6 semplici passi, ecco quali sono.
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1° Passo. Il mondo del cambiamento permanente
1° Passo. Il mondo del cambiamento permanente
Rincorriamo i nostri desideri e sogni irrealizzati. Siamo attratti dal denaro, potere, prestigio, una vita sana e felice. Tutto questo si si nasconde dietro un cancello di ferro potente torreggiante di fronte a noi.
Stimolati dalle nostre ambizioni, perseguiamo obiettivi diversi per tutta la nostra vita. Aspiriamo a qualcosa sempre, tutto il tempo, vogliamo sempre ottenere qualcosa. Questa corsa inquieta è istigata dalla paura che non siamo ancora quello che vorremmo essere. Non siamo mai soddisfatti, vogliamo sempre qualcosa di diverso, vorremmo essere migliori, più belli, più ricchi di quanto lo siamo oggi.
E' così che perseguiamo i nostri obiettivi fino alla morte, quando ci rendiamo conto di quanto l'intera storia sia stata priva di senso.
"Ma perché questi obiettivi senza senso..." cominciamo a protestare immediatamente. La protesta è generata dalla natura mutevole delle figure e forme, perchè nel loro mondo ogni forma è soggetta a un cambiamento permanente, ad una nascita ed una morte. Qualunque cosa ci sia, la perderemo, così come tutti ce ne andremo da questo mondo a mani vuote, tutti coloro che perseguono i loro obiettivi, vivono nel fascino del passato e del futuro.
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Stimolati dalle nostre ambizioni, perseguiamo obiettivi diversi per tutta la nostra vita. Aspiriamo a qualcosa sempre, tutto il tempo, vogliamo sempre ottenere qualcosa. Questa corsa inquieta è istigata dalla paura che non siamo ancora quello che vorremmo essere. Non siamo mai soddisfatti, vogliamo sempre qualcosa di diverso, vorremmo essere migliori, più belli, più ricchi di quanto lo siamo oggi.
E' così che perseguiamo i nostri obiettivi fino alla morte, quando ci rendiamo conto di quanto l'intera storia sia stata priva di senso.
"Ma perché questi obiettivi senza senso..." cominciamo a protestare immediatamente. La protesta è generata dalla natura mutevole delle figure e forme, perchè nel loro mondo ogni forma è soggetta a un cambiamento permanente, ad una nascita ed una morte. Qualunque cosa ci sia, la perderemo, così come tutti ce ne andremo da questo mondo a mani vuote, tutti coloro che perseguono i loro obiettivi, vivono nel fascino del passato e del futuro.
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2° Passo. La ricerca spirituale
Noi, invece, desideriamo trovare la sicurezza della permanenza nella nostra vita. Vorremmo trovare ciò che è al di là del mondo in continuo cambiamento. Per far ciò, diventiamo dei ricercatori spirituali.
Come primo passo della ricerca spirituale si inizia a cercare l'illuminazione, l'Auto-riconoscimento nel mondo di forme e figure (cioè, al di fuori di noi) nella speranza di raggiungere in tal modo lo stato di felicità permanente. Abbiamo intenzione di trovare un dogma, un grande Maestro, un'esperienza spirituale di elevazione tale che espanda la nostra coscienza. Se non si trova qui sulla Terra, cercheremo nell'altro mondo, nei cieli di una religione.
Usiamo la mente come mezzo di ricerca spirituale. E' attraverso la mente che l'Ego intende capire ciò che è oltre la mente e le forme. La mente in questo modo prepara l'immagine mentale di illuminazione, ricerca, felicità, ecc.
Le immagini mentali sono nate attraverso il processo cognitivo della mente. Per comprendere, abbiamo anche bisogno di informazioni, in modo che raduneremo tantissime informazioni come una formica indaffarata. Dai libri sulla religione e sulla spiritualità, da conferenze e conversazioni ascoltate o a cui si è partecipato, cerchiamo di vagliare le informazioni valide, le idee, le opinioni e l'esperienza necessarie. Lo stesso avviene con l'esperienza spirituale. Partiamo dal presupposto che se raccogliamo una quantità sufficiente di esperienze, come risultato si raggiungerà un certo punto, arrivati al quale aumenterà la propria spiritualità.
Queste immagini mentali ci motivano a fare sforzi per attuare le visioni mentali a livello di vita quotidiana, di rendere queste immagini capisaldi della nostra vita. Realizzare gli obiettivi spirituali, però, ci consente solo una soddisfazione momentanea, così dopo aver raggiunto un obiettivo specifico, inesorabilmente ritorna, spingendoci a iniziare a lavorare per nuovi obiettivi. La mente produce nuove immagini, nuove visioni, e la ricerca ricomincia.
Come primo passo della ricerca spirituale si inizia a cercare l'illuminazione, l'Auto-riconoscimento nel mondo di forme e figure (cioè, al di fuori di noi) nella speranza di raggiungere in tal modo lo stato di felicità permanente. Abbiamo intenzione di trovare un dogma, un grande Maestro, un'esperienza spirituale di elevazione tale che espanda la nostra coscienza. Se non si trova qui sulla Terra, cercheremo nell'altro mondo, nei cieli di una religione.
Usiamo la mente come mezzo di ricerca spirituale. E' attraverso la mente che l'Ego intende capire ciò che è oltre la mente e le forme. La mente in questo modo prepara l'immagine mentale di illuminazione, ricerca, felicità, ecc.
Le immagini mentali sono nate attraverso il processo cognitivo della mente. Per comprendere, abbiamo anche bisogno di informazioni, in modo che raduneremo tantissime informazioni come una formica indaffarata. Dai libri sulla religione e sulla spiritualità, da conferenze e conversazioni ascoltate o a cui si è partecipato, cerchiamo di vagliare le informazioni valide, le idee, le opinioni e l'esperienza necessarie. Lo stesso avviene con l'esperienza spirituale. Partiamo dal presupposto che se raccogliamo una quantità sufficiente di esperienze, come risultato si raggiungerà un certo punto, arrivati al quale aumenterà la propria spiritualità.
Queste immagini mentali ci motivano a fare sforzi per attuare le visioni mentali a livello di vita quotidiana, di rendere queste immagini capisaldi della nostra vita. Realizzare gli obiettivi spirituali, però, ci consente solo una soddisfazione momentanea, così dopo aver raggiunto un obiettivo specifico, inesorabilmente ritorna, spingendoci a iniziare a lavorare per nuovi obiettivi. La mente produce nuove immagini, nuove visioni, e la ricerca ricomincia.
3° Passo. Lo Stop
Torniamo alla ricerca, fino a quando alla fine diventiamo stanchi di questo processo, e, finalmente, riconosciamo la sua vera natura. Abbandoniamo la ricerca spirituale. Ci rendiamo conto che tutti gli obiettivi che finora cercavamo fuori da noi, si trovano solo dentro di noi.
Ci fermeremo quando riconosceremo le attività della mente e ci rifiuteremo di seguirle ancora. Ci rendiamo conto che, con l'aiuto della mente, non saremo in grado di superare la mente stessa. Noi sperimentiamo che l'arresto è il momento di inattività della mente, il silenzio dei pensieri. In quel silenzio, sperimenteremo la coscienza senza forme, e riconosceremo che siamo in realtà sola presenza, senza pensieri. Poi ci lasciamo alle spalle il ricercatore spirituale, con tutte le conoscenze e le sue alte esperienze spirituali.
Leggi anche: Gli Psichedelici Aumentano La Consapevolezza?
Ci fermeremo quando riconosceremo le attività della mente e ci rifiuteremo di seguirle ancora. Ci rendiamo conto che, con l'aiuto della mente, non saremo in grado di superare la mente stessa. Noi sperimentiamo che l'arresto è il momento di inattività della mente, il silenzio dei pensieri. In quel silenzio, sperimenteremo la coscienza senza forme, e riconosceremo che siamo in realtà sola presenza, senza pensieri. Poi ci lasciamo alle spalle il ricercatore spirituale, con tutte le conoscenze e le sue alte esperienze spirituali.
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4° Passo. Il viaggio interiore
Questo è l'inizio di un cammino interiore che ci porterà fuori dalla matrice, fuori dalla matrix appunto, oltre la mente. Una volta che abbiamo iniziato il nostro viaggio, ci lasciamo il mondo alle spalle e abbandoniamo tutto ciò che ha ostacolato il nostro progresso. Lasciamo perdere le cose non importanti per poter così concentrare l'attenzione esclusivamente su quelle veramente importanti. Ciò è possibile mediante una maggiore pulizia mentale.
Quando cominciamo a fare questo, pulendo sul serio, presto si affronterà la moltitudine dei nostri pensieri, opinioni, idee e emozioni collegati a tutte queste. Dopo un periodo di tempo più o meno lungo, ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di abbandonare tutte le cose poco importanti e le banalità, dal momento che queste cose sono false alla luce del nostro cammino interiore. Poi ci ritroviamo completamente soli, e ci rendiamo conto che non abbiamo ancora finito. C'è ancora l'ombra di ciò che abbiamo creduto essere noi stessi.
Quando cominciamo a fare questo, pulendo sul serio, presto si affronterà la moltitudine dei nostri pensieri, opinioni, idee e emozioni collegati a tutte queste. Dopo un periodo di tempo più o meno lungo, ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di abbandonare tutte le cose poco importanti e le banalità, dal momento che queste cose sono false alla luce del nostro cammino interiore. Poi ci ritroviamo completamente soli, e ci rendiamo conto che non abbiamo ancora finito. C'è ancora l'ombra di ciò che abbiamo creduto essere noi stessi.
5° Passo. Il risveglio: tornare a casa
Il risveglio è il risveglio della Coscienza per la propria esistenza attraverso la forma che abbiamo già identificato con noi stessi. Dopo la grande pulizia non resta che spazio vuoto.
Ma se esaminiamo quello spazio da più vicino, scopriamo che è pieno di Coscienza, che è la pace interiore, quiete e tranquillità. Ci rendiamo poi conto che siamo a casa. Qualunque cosa ora accada in quello spazio interno, dobbiamo vivere quello. Dobbiamo vivere tutto ciò che la vita ha da offrire, là. da quello specifico momento in poi. Il momento successivo non deve sopportare il peso dell'esperienza del momento precedente.
Sorge allora la domanda: ci siamo già sbarazzati della matrix? Il vuoto è perfetto, ma dobbiamo ancora fare l'ultimo passo per poter essere completamente liberi.
Ma se esaminiamo quello spazio da più vicino, scopriamo che è pieno di Coscienza, che è la pace interiore, quiete e tranquillità. Ci rendiamo poi conto che siamo a casa. Qualunque cosa ora accada in quello spazio interno, dobbiamo vivere quello. Dobbiamo vivere tutto ciò che la vita ha da offrire, là. da quello specifico momento in poi. Il momento successivo non deve sopportare il peso dell'esperienza del momento precedente.
Sorge allora la domanda: ci siamo già sbarazzati della matrix? Il vuoto è perfetto, ma dobbiamo ancora fare l'ultimo passo per poter essere completamente liberi.
Questo passo ci porterà al punto in cui è iniziato tutto il nostro viaggio. Torniamo al Matrix, al mondo della vita quotidiana. Però ci torniamo in uno stato diverso da quello in cui siamo partiti, dal momento che abbiamo subito notevoli cambiamenti durante il nostro viaggio. La Mente, l'Ego e, insieme con essa, l'egoismo sono svaniti in noi. Il vuoto, pulsante di vita, e la Coscienza, risvegliata per la propria esistenza, continuano a stare con noi.
In questo modo il mondo sarà completamente diverso per noi. Non sentiamo più la voglia di fuggire da esso, e non ci immergiamo nella palude di identificarci con il mondo. Ora siamo liberi da tutto ciò, e il mondo è ora una nuova avventura per noi. Ci abbandoniamo nelle correnti di vita, e ci fondiamo con l'Universo. Nel frattempo, aiutiamo gli altri a risvegliarsi e condividiamo la gioia dell'esistenza e simpatizziamo con tutti quelli che abbiamo incontrato durante il nostro cammino spirituale.
In questo modo il mondo sarà completamente diverso per noi. Non sentiamo più la voglia di fuggire da esso, e non ci immergiamo nella palude di identificarci con il mondo. Ora siamo liberi da tutto ciò, e il mondo è ora una nuova avventura per noi. Ci abbandoniamo nelle correnti di vita, e ci fondiamo con l'Universo. Nel frattempo, aiutiamo gli altri a risvegliarsi e condividiamo la gioia dell'esistenza e simpatizziamo con tutti quelli che abbiamo incontrato durante il nostro cammino spirituale.
Mi
chiamo Luca, creatore del blog Siamo Vita. Penso che fondere psicologia
e spiritualità possa aiutarti a creare una vita più felice.
Ricevi una copia gratuita del mio eBook di 31 pagine - Segreti Per Controllare La Tua Vita Tra Psicologia E Spiritualità - cliccando qui.
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FONTE: powerofconsciousness
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